video: https://m.youtube.com/watch?v=VASywEuqFd8
testo e traduzione: http://lyricstradotti.altervista.org/blog/moby-are-you-lost-the-world-like-traduzione-video/
lunedì 30 gennaio 2017
venerdì 27 gennaio 2017
Simone le pietre d'inciampo
In Germania, soprattutto, all'esordio dell'iniziativa è sorto un dibattito sul fatto che le "pietre" venivano poste davanti al portone di ingresso e il proprietario dell'immobile poteva non sempre gradire l'idea di essere costretto a ricordare ogni giorno le atrocità naziste. A Colonia, per esempio, una "pietra" fu posta lontana dal portone principale, quasi al bordo del marciapiede, vicino alla strada. A Krefeld la controversia riguardò il fatto che le pietre di Demnig ricordavano troppo il periodo in cui i nazisti usavano le lapidi delle tombe ebree come pavimentazione per i marciapiedi.[1]. Fu raggiunto l'accordo che la scelta del luogo dove porre una pietra d'inciampo sarebbe stata subordinata all'approvazione del proprietario della casa e, qualora ci fossero, anche dei parenti delle vittime da ricordare.[2]
In alcuni casi, le pietre sono state divelte: a Roma, ad esempio, un caso del genere ha riguardato, il 12 gennaio 2012, alcune pietre d'inciampo posate al numero 67 di via Santa Maria di Monticelli[3]. Pochi giorni dopo si scoprì che l'atto era stato compiuto da un condomino del palazzo di fronte al quale erano state posizionate in quanto "infastidito" dalla loro presenza"
Mirko il lavoro
Fu fondato il 26 aprile 1903 in via Lomellini, nell'ex oratorio di San Filippo, da un'unione tra Leghe, Mutue e Cooperative liguri.[1]
Il primo numero uscì il 7 giugno, sotto la direzione di Giuseppe Canepa, parlamentare del Partito socialista.
Nel 1921, anno elettorale, «Il Lavoro» avversò le liste che fiancheggiavano il movimento fascista. La rappresaglia delle camicie nere non tardò a colpire: nel marzo 1922 la sede fu devastata per la prima volta, costringendo Giuseppe Canepa a ritirarsi dalla direzione del quotidiano per due anni. Durante questo periodo fu sostituito da Ludovico Calda, per i primi mesi, e poi da Carlo Bordiga.[2]
Durante la dittatura fascista, «Il Lavoro» rappresentò le istanze sociali e sindacali dei portuali genovesi. Canepa rimase direttore fino al 1938, riuscendo a garantire al quotidiano una relativa autonomia dal regime. Successivamente il quotidiano fu diretto, tra gli altri, da Rinaldo Rigola, il quale si distinse talvolta per posizioni eterodosse e fuori dal coro
Simone i diritti dell'impiegato
Tra i diritti patrimoniali il più importante è quello alla retribuzione. Il trattamento economico dell’impiegato pubblico deve essere determinato in maniera proporzionale alla quantità e qualità del suo lavoro nonché avere una misura tale da assicurare all’impiegato e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa.Il trattamento economico dovuto al pubblico dipendente remunera, e tutte le prestazioni lavorative inerenti ai doveri del pubblico impiego, con esclusione delle prestazioni rese al di fuori del rapporto di lavoro (tale è il cd. principio di onnicomprensività della retribuzione).
Pusca alessandro
Nel complesso, la legislazione del lavoro ha assunto come obiettivo principale la tutela del lavoratore. Il legislatore, infatti, ha inteso salvaguardare, data la sua posizione subordinata, la parte più debole nei rapporti di lavoro.
Il lavoro Adelin
Il lavoro, categoria importante di molti ambiti specialistici,antropologia alla teologia passando per la fisica e la socologia , è un'attività produttiva che implica il dispendio di energie fisiche e intellettuali per raggiungere uno scopo prefissato e in generale per procurare beni essenziali per vivere o altri tipi di beni
NUNZIA
Secondo noi…
... è una necessità
... è una fonte di guadagno
... si lavora per soddisfare le proprie esigenze
... è molto importante perché senza lavoro non ci può essere vita
... si lavora per vivere
... è un impiego delle proprie energie fisiche ed intellettuali
... si lavora perché nessuno può fare tutto da sé
... tutti gli uomini lavorano anche per scambiarsi i prodotti
... tutti i lavori sono importanti
...ogni lavoro ha una propria dignità e non c’è nessun lavoro che è più importante di un altro
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mercoledì 25 gennaio 2017
martedì 24 gennaio 2017
Dario e Simone le pietre d'inciampo
Le Pietre d'inciampo sono una iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig per depositare, nel
tessuto urbanistico e sociale delle città europee una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
L'iniziativa, attuata in diversi paesi europei, consiste nell'incorporare, nel
selciato stradale delle città, davanti alle ultime abitazioni delle vittime di
deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti al di sopra con una piastra di
ottone
lunedì 23 gennaio 2017
E. B.
Allora?...
Che cosa sono le "pietre d'inciampo"?
Fate una ricerca e pubblicatela, magari con qualche immagine e soprattutto con qualche riflessione, poi ne parliamo in classe.
Che cosa sono le "pietre d'inciampo"?
Fate una ricerca e pubblicatela, magari con qualche immagine e soprattutto con qualche riflessione, poi ne parliamo in classe.
venerdì 20 gennaio 2017
lunedì 16 gennaio 2017
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